L'immagine raffigura la via Aglianese e risale ai primi del XX secolo. In primo piano vediamo il palazzetto Melani con il suo caratteristico verone. Mentre a sinistra svetta il vecchio campanile di S. Piero nella redazione architettonica realizzata dopo l’intervento voluto nel 1793 dal priore Bartolomeo Potenti. Al fianco del campanile si appoggia l’oratorio della venerabile Compagnia del SS. Sacramento, sorto per volere del rettore della chiesa Zanobi di Felice Bini sul finire del XVI secolo, ristrutturato dal priore Valentino Nesti nel 1743. Accanto c'è la piazzetta delle Erbe. Nella cartolina si nota anche il cancello affiancato da massicci piloni del giardino del palazzo Masi, oltre ad esso è visibile la cupolina del pozzo, e sempre accanto sono il muro e il cancello del vecchio palazzo Melani, all’epoca divenuto convento delle Mantellate.
Via Aglianese
Via Aglianese
La cartolina fu commissionata ai primi del ‘900 dai proprietari dell’albergo trattoria Biagini situato nel palazzetto Melani; accanto, tramite un portone ad arco si accedeva alla piccola corte. Davanti si vede il palazzetto Masi che in quest’epoca occupato dalla caserma dei Regi Carabinieri. In questo edificio trovarono alloggio per qualche anno le suore Mantellate venute da Treppio nel 1876 per fondare la seconda casa di questa congregazione. La caserma fu trasferita a metà degli anni Settanta e il palazzo fu demolito per realizzare il nuovo cinema di Nocino, che a sua volta, a seguito di un incendio non venne riaperto e le sue rovine furono abbattute per realizzare l’attuale galleria.
Piazza IV Novembre
La dicitura della cartolina, degli anni ‘20, “Nuova Piazza IV Novembre”, posta alla fine dei lavori per la realizzazione della piazza, su commissione dell’albergo Biagini. I lavori che furono eseguiti non furono enormi, previdero la demolizione dei muri dei giardini dei palazzi e la chiusura dei pozzi che vi si trovavano, e il livellameto tra la vecchia via Aglianese e gli ex giardini, mentre la pavimentazione fu eseguita in breccino con grondatoi in pietra per lo scorrimento delle acque piovane. Davanti al convento delle Mantellate fu installata una fontana pubblica. La nuova piazza molto più ampia di quelle esitenti era un biglietto da visita per il nuovo Comune di Agliana che ne fu il committente.
Piazza IV Novembre
Piazza IV Novembre, cartolina dei tardi anni Trenta. Si vedono il palazzo Masi con il suo caratteristico verone o belvedere, tipico delle costruzioni tardo settecentesche, l’ex palazzo Melani divenuto convento e l’istituto delle Mantellate, sul cui tetto è stato costruito un campaniletto a vela. Si vede anche l’asilo S. Giuliana Falconieri con le sue finestre ad arco. Nella piazza erano stati piantati dei lecci.
Piazza IV Novembre
Piazza IV Novembre. La foto, dei primi anni Cinquanta, ci mostra gli edifici costruiti nel corso del XIX secolo a uso di casette, appartamenti e botteghe. Nel Settecento su questo lato vi era una sola casetta di proprietà dell’Opera di S. Jacopo. Questa foto mostra gli edifici prima della loro trasformazione avvenuta negli anni Sessanta del Novecento.
Piazza IV Novembre
Piazza IV Novembre, anni ‘60. La cartolina mostra una situazione in cambiamento: tra il 1950 e il 1960 fu ristrutturato il campanile su disegno degli architetti fiorentini Sante e Savioli. Nella piazza compaiono le macchine parcheggiate in quella che diverrà un’ingombrante aiuola spartitraffico togliendo respiro a questo spazio pubblico oggi destinato a parcheggio.
Piazza IV Novembre
Piazza IV Novembre, anni ‘70-’80. Il vecchio palazzo Melani, sede delle Suore Mantellate, che fu abbandonato negli anni ‘50 a seguito dell’edificazione del nuovo istituto intitolato a Mario Baldi, fu ridotto ad appartamenti privati. Negli anni ‘70 una parte fu comprata dalla Banca Toscana, che demolì in parte per ricostruire l’edificio in forme moderne alquanto discutibili. A fianco si nota ancora il vecchio cancello delle suore che era caratterizzato dallo stemma dell’ordine dei Servi di Maria.
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