L'autocertificazione è una dichiarazione resa dal cittadino sotto la propria responsabilità inerente fatti, stati e qualità personali ai sensi dell'art. 46 del DPR 445 del 2000 (dichiarazioni sostitutive di certificazione).
La dichiarazione sostitutiva di certificazione sostituisce i tradizionali certificati richiesti dalle amministrazioni pubbliche, dai gestori dei servizi pubblici e da privati (Legge 11 settembre 2020 n. 120-"Decreto semplificazione") ed ha la stessa validità del certificato che sostituisce.
Dal 1° gennaio 2012 le Pubbliche Amministrazioni e i Gestori di Pubblici Servizi dovranno accettare dai cittadini solo autocertificazioni o procedere a verifiche direttamente, acquisendo le notizie d’ufficio.
Pertanto, i cittadini non possono richiedere certificati da consegnare alla Pubblica Amministrazione o ai Gestori di Pubblici Servizi, cioè alle aziende che hanno in concessione servizi pubblici come trasporti, erogazione di energia, servizio postale, reti telefoniche (ad esempio: Ferrovie dello Stato, Poste Italiane, Enel, Hera, Telecom, ecc.), ma devono usare l’autocertificazione.
Successivamente il Decreto Semplificazioni 76/2020 ha "semplificato" l'Autocertificazione. Dal 15 settembre 2020 anche i privati, che siano singoli professionisti o imprese devono, per legge, accettare l'autocertificazione se i loro clienti chiedono di utilizzarla.
Il Comune continua a rilasciare i certificati esclusivamente ai cittadini che li devono consegnare a soggetti privati (ad esempio banche, imprese, assicurazioni, società sportive).
Il cittadino può, quindi, autocertificare tutti i dati anagrafici e di stato civile, senza spese e senza formalità, sia verso gli Enti Pubblici che verso i Gestori di Pubblici Servizi, allegando fotocopia del documento d’identità.
I dati che si possono autocertificare sono:
• data e luogo di nascita;
• residenza;
• cittadinanza;
• stato civile (celibe, nubile, coniugato, vedovo, divorziato);
• stato di famiglia;
• esistenza in vita;
• nascita del figlio;
• decesso del coniuge, dell’ascendente (genitori, nonni), discendente (figli);
• posizione agli effetti degli obblighi militari;
• iscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione.