Descrizione
Glauco Mauri, Roberto Sturno, Federico Buffa, Francesco Montanari, adattamenti da Shakespeare e Molière nella nuova stagione del Moderno
Commedia, musica, grandi storie, testi che indagano la natura umana e un’anteprima di stagione nel segno del gospel il 21 dicembre.
Commedia, musica, grandi storie, testi che indagano la natura umana e un’anteprima di stagione nel segno del gospel il 21 dicembre.
Glauco Mauri, Roberto Sturno, Federico Buffa, Francesco Montanari e molti altri sul palco del Moderno di Agliana per la stagione 2022/23. Adattamenti da Shakespeare e Molière, grandi storie tra musica, poesia e sport, testi che indagano le contraddizioni della natura umana per un programma di 6 appuntamenti, oltre a un’anteprima di stagione nel segno del gospel il 21 dicembre.
Un cartellone che accompagnerà il pubblico del Moderno fino ad aprile, frutto, come di consueto, della collaborazione tra la Fondazione Toscana Spettacolo onlus e l’Amministrazione comunale.
La campagna per le conferme dei vecchi abbonamenti è aperta fino al 10 dicembre; i nuovi abbonamenti possono essere sottoscritti a partire dall’ 11 dicembre.
Il programma
La campagna per le conferme dei vecchi abbonamenti è aperta fino al 10 dicembre; i nuovi abbonamenti possono essere sottoscritti a partire dall’ 11 dicembre.
Il programma
Il sipario del Moderno si alza mercoledì 21 dicembre (ore 21) per l’anteprima di stagione (fuori abbonamento), nel segno del gospel, affidata a NATE BROWN & ONE VOICE.
Direttamente da Washington D.C., diretto da Nate Brown, arriva il gruppo gospel Nate Brown & One Voice: 5 cantanti selezionati dalla corale di 25 elementi Nate Brown & Wilderness e due bravissimi musicisti. Nate Brown & Wilderness è uno dei cori gospel più apprezzati e seguiti in America; vincitori di molti premi, dal 2008 si esibiscono in tutto il mondo. Il concerto viene proposto nell’ambito della XXVI edizione del Toscana Gospel Festival.
Per l’apertura della stagione in abbonamento, venerdì 13 gennaio (ore 21) Francesco Montanari porta in scena PLAY HOUSE di Martin Crimp.
Un uomo e una donna. L’amore, la noia, la famiglia, il sesso, i battibecchi, il rancore. In 13 quadri Katrina e Simon esplorano piccoli momenti di quotidianità, affondano la lama nel loro rapporto, costruiscono e distruggono la relazione. Il mondo fuori è solo un’eco e, quando penetra nel loro appartamento, eccita e destabilizza. Lo spettatore ha costantemente l’impressione di spiare la scena dal buco della serratura: una scena della quale rimane un forte senso di solitudine, un’incomunicabilità di fondo, una difficoltà nell’affrontare la crescita, la maturità, la paternità e la maternità. Ma forse per cambiare il destino della coppia basterebbe lo sforzo di direzionare lo sguardo verso l’altro e trovare in quegli occhi la credenza di poter essere felici insieme.
Sabato 4 febbraio (ore 21) al Moderno arriva LA BISBETICA DOMATA di William Shakespeare, nell’adattamento di Francesco Niccolini, per la regia di Tonio De Nitto.
Caterina “l'inadeguata”, la “non allineata” è considerata pazza dal proprio villaggio. Dietro di lei un mondo di mercimoni, di padri calcolatori, di figlie in vendita, di capricci, di burattinai e burattini non destinati a vivere l'amore. La nostra Caterina non sta a questo gioco e come in una fiaba aspetta, pur non mostrando di volerlo, un liberatore, un nuovo inizio che suo malgrado potrà costarle molto più di quanto immagini. Ed ecco che la commedia si fa favola nera, grottesca, più contemporanea forse, nel cinico addomesticamento che non è molto diverso dallo spietato soccombere.
Venerdì 24 febbraio (ore 21) Glauco Mauri e Roberto Sturno sono i protagonisti di VARIAZIONI ENIGMATICHE di Éric-Emmanuel Schmitt.
Variazioni enigmatiche è una partita a scacchi, un thriller psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna. Un face-à-face inesorabile, dove in un costante scambio dialettico tra illusione ed elusione due uomini si sfideranno alla ricerca della verità. Abel Znorko, premio Nobel per la letteratura, che si è rifugiato in un’isola sperduta nel mare della Norvegia e in questa solitudine mantiene vivo, attraverso una corrispondenza che ormai dura da vent’anni, l’amore per una donna misteriosa. E Erik Larsen, giornalista che ha preso il pretesto di un’intervista per poter incontrare lo scrittore. Ma qual è il vero motivo dell’incontro? E perché il grande Abel Znorko, solitario e misantropo, ha accettato per la prima volta di ricevere uno sconosciuto giornalista?
Venerdì 10 marzo (ore 21) Federico Buffa porta in scena RIVADEANDRÉ. Amici fragili per la regia di Marco Caronna.
È il 14 settembre del 1969, dopo una partita a Genova di un Cagliari che proprio quell’anno avrebbe vinto l’unico storico scudetto, quando Gigi Riva va a trovare Fabrizio De André nella sua casa di Genova. Sembra un incontro tra due mondi lontanissimi e invece, nel silenzio che caratterizza la prima parte della serata, scorrono i pensieri di due randagi che, in campi e in mondi diversi, hanno sempre scelto di stare dalla parte degli altri randagi. I due cominciano a parlare: la notte diventa alba, scorrono parole e parole di canzoni, galoppate verso un sinistro che gonfia la rete fino a quando le parole diventano di troppo. Così Fabrizio regala a Gigi la sua chitarra, Gigi regala a Fabrizio la sua maglia numero 11, poi si salutano e non si vedranno mai più. Forse, proprio per questo, un incontro diventa teatro.
Da Molière, sabato 25 marzo (ore 21), in cartellone IL MALATO IMMAGINARIO, nell’adattamento di Riccardo Rombi. Con Riccardo Rombi, Giorgia Calandrini, Giovanni Negri, Dafne Tinti, Marco Mangiantini e le musiche eseguite dal vivo da Gabriele Savarese.
Il protagonista Argan è un uomo inacidito e imbruttito dalla vita che cerca nella medicina la risposta a un vuoto esistenziale incolmabile. Circondato da molti, ma profondamente solo, ha perso la capacità di comprendere l’unica vera realtà: quella dell’umanità, intesa come sentimento di condivisione, compassione e apertura verso l’altro. Dal centro del palco, sulla sua poltrona, il sedicente malato si trova a interagire con un variegato teatrino di tipi umani in un susseguirsi incessante di botta e risposta, in cui le ragioni e le irragionevolezze dei personaggi danno vita ad un dibattito a tratti surreale, a tratti grottesco, in cui emergono importanti riflessioni sulle relazioni familiari, sulla vita, sulle priorità dell’essere umano e sull’importanza del raziocinio e del buonsenso. Dietro la commedia si nasconde l’amara rivelazione della tragedia della condizione umana: fragile e subordinata ad eventi incontrollabili.
Per l’ultimo appuntamento in stagione, sabato 2 aprile (ore 21), spazio al QUARTETTO EUPHORIA SHOW! Con Suvi Valjus e Marna Fumarola ai violini, Hildegard Kuen alla viola e Michela Munari al violoncello.
Il Quartetto Euphoria si esibisce in una cornice che solo inizialmente è quella seriosa dei concerti classici. Nulla, degli inizi misurati, lascia presagire il caos sonoro che scuoterà musiciste e partiture. Bastano pochi minuti e la confusione si sostituisce alla logica. Massimo stupore, quindi, se il quartetto si trasforma sotto i vostri occhi: gli archetti diventano oggetti di scena e gli strumenti rivelano possibilità di utilizzo impensate. E allora, a questo punto, si può ancora dire di assistere ad un concerto? Le musiciste sono reali? È burla o verità?
Prezzi: biglietti da 11 euro e abbonamenti da 60.
Biglietto ridotto a 8 euro per gli universitari in possesso della Carta dello Studente della Toscana e per tutti gli under 35 (Biglietto futuro, in collaborazione con Unicoop Firenze).
Info e biglietteria
Inizio spettacoli ore 21:00
campagna abbonamenti
conferme dal 29 novembre al 10 dicembre
nuovi abbonamenti dall’ 11 dicembre
abbonamento a 6 spettacoli
posto unico intero € 65 / ridotto € 60
biglietti
posto unico intero € 14 / ridotto € 11
spettacolo fuori abbonamento (Toscana Gospel Festival)
biglietto € 11
ridotto per i possessori abbonamento alla stagione di prosa € 8
biglietto futuro under 35 in collaborazione con Unicoop Firenze prezzo
ridotto € 8
carta Studente della Toscana biglietto ridotto € 8 studenti universitari (il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio spettacolo)
riduzioni
over 65, possessori della Tessera Socio Sostenitore Il Moderno, soci Coop, possessori Carta dello spettatore FTS (solo per i biglietti)
prevendita biglietti
due settimane prima dello spettacolo
vendita biglietti
il giorno dello spettacolo presso il teatro in orario 17-20
biglietteria
giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30
sabato dalle 10 alle 12.30
info
Il Moderno
piazza Anna Magnani, 1 - Agliana (PT)
tel. 0574 673887 / info@ilmoderno.it
Allegati
Documenti
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Ultimo aggiornamento pagina: 19/01/2023 07:50:48